Glossario
 
world artist
Natalija Sergeevna Goncharova


 (Russia)

nascita: 1881 Nagaevo
morte: 1962 Ivry, Francia
  Opere
 
 


Foresta verde e gialla
oil on  canvas,  85x102 cm, 1912

 


Il ciclista
mixed media on  various materials,  1913

 


Portrait of Larionov
oil on  canvas,  105x78 cm, 1913

 


Trees
watercolor on  paper,  38 x 45,6 cm cm, 1908

 

Biography:

Fu protagonista del movimento avanguardistico del Raggismo. Il raggismo è stato fondato da un gruppo di artisti russi formatosi intorno al 1910, per sviluppare ricerche su una "quarta dimensione", servendosi di una grafica che utilizza raggi colorati. Si dedicò in seguito alla scenografia, lavorando soprattutto per Diaghilev e poi per il Gran Ballet du Marquis de Cuevas. Le sue scene, di solito bidimensionali, furono caratterizzate da colori accesi ed elementi folcloristici, come ne Il gallo d'oro del 1914, opera-balletto di Rimskij-Korsakov, o in L'uccello di fuoco del 1925, balletto di Diaghilev. In altri casi le sue scene sono caratterizzate da toni più raffinatamente pacati e fiabeschi, come in Cenerentola del 1938, balletto di De Basil, o da linee poderose, asciutte e sobrie, come in Les Noces del 1923 su musica di Stravinskij.
Del cubismo Natalija Goncarova disse: - "... il Cubismo è una buona cosa, ma non è poi così nuovo ; le streghe di pietra degli Sciti, le bambole di legno dipinte vendute nelle fiere, sono anch’esse opere cubiste" avrà da affermare più tardi - la Goncarova lavorò qualche tempo con Malevic, pioniere dell’Astrattismo e creatore del Suprematismo, esercitando sulle tecniche, sui colori, sulle tematiche e perfino sui titoli del pittore un notevole influsso.
Nel 1912 la Goncarova espose a Monaco, alla seconda mostra del Blaue Reiter, movimento da cui presto si ritirò per aderire alle ricerche di Larionov il quale, tra il 1912 e il 1913, elaborava la sua teoria sul Raggismo.
A tale ricerca espressiva non era per niente estranea l’influenza della poetica Futurista, importata a Mosca, nel 1913, anche dalle entusiasmanti visite del poeta italiano futurista Marinetti.
A questo periodo appartengono opere quali Foresta verde e gialla, o Il ciclista esposte a Parigi, nel 1914, in una mostra presentata dal poeta Apollinaire che così descriveva la pittrice ".... padrona di un’estetica in cui le grandi verità dell’arte scientifica di oggi, così appaganti per lo spirito, si accoppiano alle seducenti sottigliezze dell’arte orientale". L’adesione della pittrice al Raggismo fu, infatti, parallela a quella per la tradizione orientale del suo Paese che essa espresse teoricamente nel catalogo della sua prima personale a Mosca e che concretizzò nella sua collaborazione all’allestimento dei balletti quali Le Coq d’Or di Rimskij Korsakov, di cui era regista ed interprete Diaghilev, il quale ebbe a dire di lei : "Quella donna trascina Mosca e tutto S.Pietroburgo dietro di sé".
Lasciata Mosca nel 1915, per stabilirsi a Parigi, incontrò più tardi, a Roma, Balla e Depero, approfondendo, anche nel costante contatto col teatro, quelle elaborazioni e quelle ricerche che si sintetizzano nel Cubofuturismo russo, il quale costituisce un grande laboratorio in cui si maturarono e presero coscienza di sé i più grandi talenti dell’arte russa rivoluzionaria.

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 31 Marzo 2003
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