Glossario
 
world artist
Oskar Kokoschka


Pöchlarn  (Austria)

nascita: 1886 (Pöchlarn)
morte: 1980 (Montreux)
  Opere
 
 


Autoritratto a braccia incrociate
oil on  canvas,  110 x 70  cm, 1923

 


Due nudi (Gli amanti)
oil on  canvas,  163 x 97,5  cm, 1913

 


Ritratto del conte Verona
etching on  alabastro,  70,6 x 58,7  cm, 1910

 

Biography:

Oskar Kokoschka nasce il primo marzo 1886 nella piccola città di Pöchlarn, sul Danubio. Il padre discende da un’antica famiglia di orefici, originaria di Augsburg in Germania. A causa di gravi dissesti finanziari, la famiglia si stabilisce a Vienna, dove il piccolo Oskar frequenta le elementari e le medie. Presto collabora con le Wiener Werkstätte, disegnando cartoline, illustrazioni e copertine di libri. Nel 1908 pubblica il suo primo poema I ragazzi sognanti. Nello stesso anno partecipa alla prima mostra d’arte. Determinante, in questo periodo, è l’amicizia con Adolf Loos, che gli procura numerose commissioni di ritratti, a Vienna e in Svizzera. Nel 1910 comincia una stretta collaborazione con il periodico berlinese d’avanguardia Der Sturm. In questo stesso anno Kokoschka partecipa a una mostra collettiva alla galleria di Paul Cassirer. Dopo il soggiorno a Berlino fa ritorno a Vienna, dove riprende l’insegnamento. Intreccia allora una tormentata relazione con Alma Mahler, con cui, nel 1913, compie un viaggio a Venezia. In questo stesso anno compone il poema Allos Makar e realizza le litografie per La muraglia cinese e per Il colombo incatenato. Allo scoppio della guerra, Oskar parte volontario in cavalleria; gravemente ferito alla testa, viene ricoverato nell’ospedale di Vienna. Dopo il congedo (1916), Kokoschka compie viaggi a Berlino, dove nella galleria Der Sturm viene allestita una grande esposizione delle sue opere, e a Dresda. In questa città egli si forma una nuova cerchia di amici, tra cui vi sono scrittori e attori. Nel 1917 partecipa con Max Ernst e Kandinskij alla mostra di Dada a Zurigo. Il periodo di Dresda è altamente produttivo: Kokoschka dipinge un gran numero di quadri e molti acquerelli. Fra il 1923 e il 1933 compie numerosi viaggi, che lo portano attraverso tutta l’Europa, il nord Africa e il Medioriente. Durante questo periodo i paesaggi predominano nei suoi lavori, sebbene abbiano preso forma anche notevoli composizioni di figure e ritratti. Nel 1934 si stabilisce a Praga; qui dipinge numerose vedute della città, con un notevole effetto di profondità. L’anno seguente esegue il ritratto del presidente della Repubblica, il filosofo Masaryk, e conosce la futura moglie Olda Palkovska. Nel 1937 si tiene a Vienna una grande esposizione delle opere di Kokoschka; tuttavia i suoi quadri vengono censurati, bollati come arte degenerata e tolti dai musei e dalle collezioni. Dopo la firma del patto di Monaco (1938), il pittore fugge con la moglie a Londra. Durante gli anni della guerra svolge un’intensa attività pubblicistica politico-culturale. Dopo il conflitto compie alcuni viaggi in Svizzera, Italia, Germania e Stati Uniti. Nell’estate del 1953 tiene un corso della Scuola del vedere all’Accademia di Salisburgo. Nello stesso anno si trasferisce a Villeneuve, sul lago di Ginevra. Nel 1962, alla Tate Gallery di Londra viene allestita una grande retrospettiva. Fra il 1967 e il 1968 esegue alcune opere contro la dittatura dei generali in Grecia e contro l’occupazione russa della Cecoslovacchia. Nell’ultimo decennio di vita, l’artista continua a lavorare alacremente. Nel 1973 si inaugura a Pöchlarn, nella sua casa natale, l’archivio Oskar Kokoschka. L’artista muore il 22 febbraio 1980 in un ospedale di Montreux (Svizzera).

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 16 Gennaio 2003
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