|
Torino (Italia)
|
nascita: 1871 (Torino) morte: 1958 (Roma)
|
|
|
Opere
|
|
Dinamismo di un cane al guinzaglio
oil
on
canvas,
90,8 x 110,2 cm,
1912
|
Forme grido viva l’Italia
oil
on
canvas,
134 x 187 cm,
1915
|
Lampada ad arco
oil
on
canvas,
174,7 x 114,7 cm,
1911 (ma datata dall’autore 1909)
|
|
|
|
|
Biography:
Giacomo Balla nacque a Torino nel 1871. Apprese i primi rudimenti di tecnica pittorica guardando alla tradizione della pittura paesistica dell’Ottocento piemontese. Nel 1895 si trasferì a Roma, portando nella capitale le suggestioni vivissime, sia a livello di temi che di linguaggio pittorico, dei divisionisti Gaetano previati e Pellizza da Volpedo. Nel 1900 fu per qualche mese a Parigi. Tornato a Roma, riunì nel suo studio di porta Pinciana alcuni giovani pittori desiderosi di uscire dalle strettoie dell’Accademia. Lo studio del colore e della luce, elementi cari ai divisionisti, costituirono per Balla l’inizio di una liena di percorso che sarebbe approdata alle conquiste dinamiche del futurismo. Fra le opere principali di questo primo periso sono Affetti, Allo specchio, Ritratto all’aperto, Samlutando, Fallimento e numerosi ritratti. All’esperiensa futurista Balla fu condotto dalle idee del suo amico e allievo Boccioni. Nel 1910 sottoscrisse i manifesti del movimento. La sua posizione in seno al futurismo fu emergente ma al tempo stesso autonoma: Balla era fautore di una visione pittorica totalmente astratta e geometrizzante, con quadrati, triangoli, trapezi, combinazioni di linee e fasce luminose, diagrammi fantastici che registrano le vibrazioni del colore e della luce. Continuò a dipingere sul tracciato futurista ancora fino al 1935, nonostante le numerose defezioni dal movimento; nel 1929 firmò il Manifesto dell’aeropittura. nella seconda metà degli anni trenta ritornò a una produzione esclusivamente figurativa, a volte di tono intimista. Morì a Roma nel marzo del 1958.
|
Ultimo aggiornamento:
giovedì 16 Gennaio 2003
Visitatori dal
16/1/2003
: 67330
|
|