Glossario
 
world artist
Giorgio De Chirico


Volo (Grecia) (Italia)

nascita: 1888 Volo (Grecia)
morte: 1980 Roma
  Opere
 
 


Canto d'amore
oil on  canvas,  73 x 59,1  cm, 1914

 


Il grande metafisico
oil on  zinc,  104,5 x 69,8 cm, 1917

 


La torre rossa
oil on  canvas,  75 x 101  cm, 1913

 


Le Muse inquietanti
oil on  canvas,  97 x 66  cm, 1918

 


Melanconia
oil on  canvas,  78,8 x 63,5  cm, 1912, ma riferibile al 1914

 

Biography:

Giorgio De Chirico nasce il 10 luglio 1888 a Volo, in Grecia, dove trascorre l'infanzia e l'adolescenza, restando influenzato dalla cultura classica e dai temi mitologici. Il padre è un ingegnere siciliano, impegnato nella progettazione di una linea ferroviaria in Tessaglia, mentre la madre è genovese. Il giovane De Chirico studia privatamente pittura, quindi si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Atene. Nel 1904, alla morte del padre, si reca in Italia e poi si stabilisce a Monaco di Baviera, dove viene a contatto con la cultura tedesca contemporanea, in particolare con le idee di Nietzsche e di Schopenhauer, e dove la sua esperienza pittorica si svolge sotto l'influsso del simbolismo di Arnold Böcklin. Sono accanto a lui la madre e il fratello Andrea, di poco più giovane, che diventerà famoso con il nome di Alberto Savinio. Rientrato in Italia, solo per un anno, viaggia tra Milano, Torino e Firenze, tappe d'obbligo nella educazione artistica e culturale; da questo tour nascono le Piazze d'Italia, dipinte a Parigi, dove si stabilisce nel 1910. Qui conosce, tra gli altri, i poeti Apollinaire e Valéry, e frequenta Pablo Picasso. Nel 1914, allo scoppio della guerra, i due fratelli De Chirico tornano in Italia per prestare servizio militare; mentre il minore è inviato in Macedonia, Giorgio si ferma a Ferrara dove, nel 1916, conosce Carlo Carrà. I due, soldati nello stesso reggimento, vengono mandati per motivi di salute in un sanatorio fuori città. Dal loro incontro nasce la codificazione della pittura metafisica, della quale sono testimonianze importanti opere come Muse inquietanti e Ettore e Andromaca, entrambe del 1917. Al termine del conflitto, De Chirico si trasferisce a Roma, dove è tra i fondatori del movimento "Valori plastici", che proclama il ritorno all'arte dei "primitivi" italiani (Giotto, Masaccio). Nel 1925 avviene una svolta nel suo percorso artistico, ed espone alla prima mostra surrealista di Parigi,dove è accolto come un antesignano del movimento. In seguito, il suo stile evolve in una interpretazione "barocca" dell'antichità ellenica. Dal 1930 si incuriosisce nei confronti di nuove tecniche, come quella dell'affresco, che sperimenta nel Palazzo dell'arte a Milano. Da questo momento e sino alla fine, il suo percorso si svolge seguendo un iter individuale, in netto contrasto con le tendenze dell'arte contemporanea. Si spegne a Roma nel 1980.

 

Ultimo aggiornamento: martedì 14 Gennaio 2003
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