Glossario
 
world artist
Habram George Zogo

corridoni 12-50134 Firenze
Firenze (Italia)

tel. 0039/328-6349435
email: caf_07@hotmail.it
web: babele arte
  Opere
 


appel
oil on  canvas,  90-100cm cm, 2003

 


George Zogo
etching on  alabastro,  2006

 


George Zogo
etching on  alabastro,  2006

 


il giganti dell' africa'07
collage on  glass,  ?

 


la foule
oil on  canvas,  90-100cm cm, 2001

 


la ricerca scientifica
oil on  canvas,  60-80cm cm, 1999

 


L'AFRICA MIA
etching on  alabastro,  2006

 


les lignes croisèes
oil on  canvas,  80-100 cm cm, 2000

 


les lignes messageres
etching on  alabastro,  90-100cm cm, 2003

 


none
etching on  alabastro, 

 


psycose
oil on  canvas,  90-100cm cm, 1998

 


Symbolisme
oil on  canvas,  80-100 cm cm, 2001

 

 

Biography:

CONGO ARTE FIRENZE Presenta:
Mostra collettiva di GEORGE ZOGO e LULOLOKO
Tema: IL GIGANTE DELL’AFRICA

George Zogo
Scultore, pittore
George Abraham Zogo, nato a sa’ in Camerun nel 1935, è uno degli artisti africani che, dopo l'indipendenza post-coloniale, entrano in contatto con l'ambiente culturale Europeo.
Già dalla scuola media inizia a disegnare per gli altri studenti. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Lione nel 1956 e ottiene una borsa di studio dal governo del Camerun per studiare in Italia.
Dopo gli studi superiori, ha la possibilità di studiare in Francia e ottiene una borsa di studio per frequentare l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1969.

Oggi vive e lavora tra Firenze e il Camerun.
I suoi dipinti su tela presentano un’astrazione lineare che riprende e rielabora i motivi curvilinei dell’architettura tradizionale del suo paese d’origine. Le sue opere più recenti, qui presentate, sono una sorta di brevi appunti, piccole note di un diario visivo, incrocio fra la sua memoria africana e la sua vita oggi in Italia.
George Abraham Zogo,residenti in Italia maggiormente conosciuti e apprezzati dalla critica esporre le sue tele della serie "il gigante dell’africa": piccole note di un diario visivo, incrocio fra la sua memoria africana e la sua vita oggi in Italia.

"Nell'ambito di soluzioni iconiche ("astratte") si avventura concretamente Zogo, come se nelle sue opere gli oggetti-immagini non avessero fatto a tempo ad essere colti, bloccati in una posizione fissa, ma scorressero davanti ai nostri occhi lungo traiettorie incapaci di arrestarsi, di giungere a un punto fermo.
L'arte africana contemporanea è una presenza espressiva nel panorama internazionale dell'arte. Tanti artisti, in africani in particolare, cercano di uscire dai consueti confini per dare vita a nuove espressività .
Il senso di questo progetto sta nel cogliere l'esigenza degli artisti africani di uscire dall'isolamento culturale e tecnologico cui è stato costretto dalle guerre e dalle vicende del loro paese, e nel sostenerli nel processo d’inserimento nel circuito dell'arte internazionale.
Anche in rapporto all'arte moderna africana e della diaspora, Zogo divide la sua vita tra il Camerun e l'Italia e nelle sue opere sviluppa una sintesi fra la sua tradizionale eredità e le tecniche moderne europee, dandovi a un'arte ricca di riferimenti, studi e osservazioni incrociati, che non ha mai accettato di soddisfare le aspettative esotizzanti di un certo pubblico.

"La vita quotidiana". Si tratta di un complesso ed energico "diario" di gesti, segni, azioni, dipinti su carta e su tela, una calligrafia della vita".

"Zogo cerca, nella foresta tecnologica e comunicativa che lo circonda, di attivare un baluardo interiore, un'espressione della propria provvisoria singolarità, offrendo con le sue tele e i suoi segnano le tracce di un'autenticità.

Una coerenza fatta non di pienezze e solide costruzioni, ma di vuoti, di punti vaganti, di linee che vagabondano prima di trovare un punto d'arrivo, che è sempre provvisorio".

Una proposta di CONGO ARTE FIRENZE'07

 

Ultimo aggiornamento: venerdì 28 Settembre 2007
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